Prati dorati, faggete gialle e rosse... a ottobre la natura si trasforma in magia. Il verde cede il passo ai toni caldi dell’autunno, sfumando dal rosso al giallo e al marrone. Un’atmosfera unica di contrasti cromatici. È lo spettacolo del foliage, e per cogliere tutte le calde sfumature dell'autunno abbiamo scelto i Monti della Laga.
Le greggi sono ormai scese a valle e la montagna è tornata ad essere un luogo selvaggio e solitario dove regna sovrano il canto delle acque. In autunno le cascate e i torrenti mormorano con un tono più sommesso, la dolce melodia che annuncia il letargo invernale e accompagna una a una la caduta delle foglie. 

L'itinerario è uno dei più belli di tutta la catena. Dal piccolo borgo di Padula risale la valle del Tordino, uno dei maggiori corsi d'acqua del versante teramano, con le sue cascate e i suoi scivoli. Esce poi dal bosco (e che bosco!) e raggiunge la vasta conca pascoliva dove sorge il Rifugio della Fiumata (1720 m), solitario protagonista di un paesaggio segnato da innumerevoli piccoli ruscelli, che ricorda tanto la Scozia!
Si riscende poi per altra via, percorrendo gli antichi tratturi di greggi e pastori.

Il percorso risale il fosso fuori sentiero, tra massi e lisce di arenaria, guadi e cascatelle. Richiede perciò esperienza, equilibrio, allenamento e la giusta dose di spirito d'avventura.

Vieni a vivere due giorni ricchi di emozioni nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, partecipando anche all'escursione "Il Castagno di Nardò".