Parco Nazionale della Majella Eremi di S.Giovanni e S.Spirito

data da concordare

Lunga traversata ricca di emozioni... gli eremi, le capanne in pietra, gli affacci sulla Valle dell'Orfento... sulle tracce di Pietro da Morrone.

rel giovanniLa Maiella è da sempre "montagna sacra" per l’uomo che la frequenta fin dal paleolitico. Il suo aspetto così imponente, dolce e rassicurante e allo stesso tempo impenetrabile e misterioso, ha contribuito a creare innumerevoli miti e leggende attorno alle sue vette. Qui, come in nessun altro posto al mondo, sono presenti boschi sacri, templi e innumerevoli eremi, chiesette e santuari.

Sulla Majella l’escursionista spesso si ritrova ad essere un po' pellegrino, immerso nel silenzio di questi luoghi isolati, nel cuore più nascosto della Montagna Madre, lontano da qualunque distrazione, la natura si tinge inevitabilmente di sacro. Il vento si insinua tra gli spiragli della roccia e tra le fronde dei boschi portando con sé la voce degli eremiti e dei pastori che per secoli hanno abitato questi luoghi… prima fra tutte la voce di Pietro da Morrone, l’eremita che fu fatto papa e poi santo.

Ripercorreremo le sue tracce su storici sentieri, fino agli eremi celestiniani di San Giovanni all’Orfento e Santo Spirito a Majella, sempre immersi nella natura selvaggia e maestosa della Montagna Madre.
Lunga traversata ricca di emozioni... la sorgente, il bosco, i pascoli di Piana Grande, gli eremi celestiniani, le pareti della Valle dell'Orfento, il Belvedere dell'Avellana, il Rifugio Di Marco, le iscrizioni pastorali, le capanne in pietra… insomma un’avventura imperdibile!

Il Belvedere dell’Avellana è uno spettacolare affaccio sull’alta Valle dell’Orfento, un balcone roccioso che precipita per oltre trecento metri fino al manto verde e compatto della faggeta e che permette di ammirare tutte le vette che coronano la valle, il Monte Focalone, il Monte Rotondo e la Mucchia di Caramanico, il Monte Pescofalcone, i Tre Portoni, i circhi glaciali e soprattutto la selvaggia Rava del Diavolo.
Lo spettacolo è davvero emozionante e non di rado l’aquila reale o il raro lanario si alzano in volo dalle pareti circostanti a completare questo scenario naturale tanto maestoso e incontaminato.

Come un nido d'aquila, nascosto tra le impressionanti pareti rocciose della valle, sorge l'Eremo di San Giovanni all'Orfento, il più amato da Pietro da Morrone, il più inaccessibile tra i luoghi di culto rupestri della Majella sacra.
San Giovanni diceva “Chi vuol venire nella mia grotta deve strisciare come una serpe, deve avere coraggio e deve arrivare alla mia bellissima grotta, a questo posto così sicuro, così santo e così bello: chi vuole venire deve guadagnarselo. Qui sto bene, sto magnificamente, qui posso stare tranquillo e posso fare penitenza”... San Giovanni ha fatto una piccola chiesa nella valle dell’Orfento, la più bella chiesa del mondo. (Paolo Sanelli, I miei sogni sono stati tutti sulla Majella, Edizioni Menabò, 2001).

Il cenobio rupestre di Santo Spirito è sicuramente il più grande e famoso di tutta la Majella, e anche se nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni, mantiene ancora il fascino dovuto alla stupenda posizione nella valle omonima.
La chiesa, gli oratori, la Casa del Principe, la Scala Santa, il sistema idrico, tutto armoniosamente fuso con le pareti ricche di anfratti del vallone.

Possibile l'incontro con...

lupo, capriolo, aquila reale, cinghiale, cervo, volpe, falchi, lanario, animali al pascolo

Equipaggiamento necessario

Zaino, scarponi da montagna, bastoncini da trekking, abbigliamento a strati, mantellina da pioggia o k-way, cappello, guanti, crema solare, macchina fotografica, binocolo, medicine personali, acqua e pranzo al sacco.

Puoi prenotare fino a...

Su richiesta, una settimana prima dell'escursione, ai recapiti sotto indicati.

Dove ci incontriamo?

Appuntamento alle ore 8.30 al piazzale antistante l'Eremo di Santo Spirito a Majella, Comune di Roccamorice, Pe (coordinate GPS x:424924.07, y:4669049.55 m). Auto proprie.
Fine attività: tardo pomeriggio.
Il programma potrà subire variazioni a causa delle condizioni meteo.

Costo dell'attività

€ 15,00 a persona (+ € 3,00 per l'ingresso all'eremo di Santo Spirito a Majella),
massimo 15 persone



Dove dormire

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