Pennapiedimonte si protende su uno sperone che scende a picco sulla profonda valle del torrente Avella, sul versante orientale della Majella. Basta fare quattro passi per le sue vie per rendersi conto che le abitazioni sono state letteralmente scavate nella pietra viva... modellata nel corso dei secoli in stanze, scalette, fori e nicchie di varia forma.

La nostra escursione parte perciò dalla piazza principale del paese e risale le caratteristiche vie gradinate del paese fino al Balzolo, la parte più alta dell’abitato (vasto panorama sulle colline del Chietino, fino al mare e alle Tremiti), così da poter ammirare da vicino il fine lavoro degli scalpellini pennesi... i bei blocchi squadrati e martellati delle case, le cornici di pietra lisciata di porte e finestre e la bellezza e la varietà dei capitelli con figure scolpite di visi di donne, bambini, angeli e animali.
L’itinerario ad anello parte dunque dal borgo e va alla scoperta dei tesori della Montagna Madre… la Valle dell’Avella, l’Eremo di Fratanalle (950 m), il Rifugio Peschioli (1100 m) e la scultorea roccia della Dea Maja che veglia da sempre sulle sorti delle genti d'Abruzzo.
Se vuoi saperne di più, non ti resta che venire... la Montagna Madre ti sorprenderà ancora una volta!