
Da Olmeto a Laturo
Nei boschi del Castellano... un tuffo nella storia e nella cultura delle genti di montagna.
Sono tanti i piccoli borghi ormai abbandonati delle nostre montagne... ce n'è uno però che ha avuto la fortuna di essere "adottato". Il piccolo borgo di Laturo (850 m s.l.m.) è una frazione di Valle Castellana ormai disabitata dagli anni '70. Federico Panchetti e l'associazione "Amici di Laturo" ce la mettono tutta per riportarlo in vita. Il lavoro di recupero è in atto... e così la fonte è tornata a cantare, sono rispuntate fuori le memorie, è stata ristrutturata la chiesetta della Madonna di Loreto, si sono liberate vie e abitazioni dalla morsa della vegetazione. Qualche casa è già stata recuperata, riaperti i sentieri di acceso... Laturo piano piano sta tornando a respirare! Grazie all'opera del'associazione, è tornato ad essere meta di appassionati, curiosi ed escursionisti come noi. C'è ancora tanto da fare... e noi vogliamo dare una mano!
L'itinerario ad anello prende il via da Olmeto e consente una piena immersione nei boschi e nella wilderness di questi luoghi. Attraversando crinali panoramici, querceti e castagneti, piccoli corsi d’acqua, lisce placche di arenaria, macchie rigogliose di rovi, felci giganti, acacie e ginepri, con bellissimi panorami sui bastioni occidentali della Montagna dei Fiori e sulla Laga, si raggiunge l'affascinante "ultima frontiera" di Laturo. Qui si farà tappa per la visita del borgo e per una degustazione di prodotti locali, a cura dell'associazione. Si torna infine ad Olmeto per altra via, scendendo nel fosso e costeggiando il ruscello... ancora una volta stretti nell'abbraccio di Madre Natura!
Le vecchie case di questi borghi parlano e raccontano di un mondo non troppo lontano nel tempo, di un modo di vivere legato alle risorse della montagna, basato sull'autosufficienza, andato avanti pressoché immutato per millenni e ormai quasi del tutto perduto. Le tracce lasciate dall'uomo sono tante... mulini, masserie, ricoveri pastorali, terrazzamenti, muri di sostegno, castagneti e coltivi abbandonati. Sarà emozionante per un giorno fare un tuffo nella storia e nella cultura delle genti di montagna!
Vieni a vivere un week-end dal sapore autunnale nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, partecipando anche all'escursione "Sui sentieri dei castagni".
- Percorso: anello di ca. 5,5 km
- Dislivello: ca. 250 m
- Difficoltà: E - facile
Equipaggiamento necessario
Zaino, scarponi da montagna, bastoncini da trekking, abbigliamento a strati, giacca, mantellina da pioggia o k-way, cappello e guanti (in pile), crema solare, macchina fotografica, medicine personali, pranzo al sacco e acqua.
Puoi prenotare fino a...
Entro le ore 18.00 del giorno prima, contattandoci ai recapiti sotto indicati.
Allo scadere, l'escursione sarà confermata agli iscritti, dopo aver controllato le ultime previsioni meteo e il numero dei partecipanti.
Su richiesta di gruppi o singoli, almeno una settimana prima.
Dove ci incontriamo?
Appuntamento alle ore 8.30 a Rocca Santa Maria (Te), località Imposte presso la piazza del comune (coordinate GPS 42°41'10.0"N 13°31'40.4"E). Auto proprie.
Fine attività: nel primo pomeriggio.
Il programma potrà subire variazioni in base alle previsioni/condizioni meteo.
Costo dell'attività
€ 15,00 a persona (€ 5,00 bambini 8-12 anni) + € 10,00 per la castagnata a Laturo (bruschetta, formaggio, marroni, vino e assaggio di miele)
Massimo 30 persone.
Abruzzo Parks aderisce all'iniziativa Passaporto dei Parchi.
Partecipando a questa escursione riceverai un adesivo "attività" da aggiungere al tuo Passaporto.
Dove dormire
Se vieni da lontano, contattaci e sapremo indicarti la struttura ricettiva che fa per te, oppure guarda sul sito del Parco.