Non molto tempo fa, l’amata Montagna Madre, era terra di briganti. Dove oggi regnano il silenzio e la pace, dove tranquilli passeggiamo per sentieri e boschi, un tempo si consumavano scontri sanguinosi e risuonavano le scoppiettate dei fucili e le grida di briganti e soldati.
La Montagna Madre ha tanto da raccontare. Da sempre l'uomo ha frequentato le sue valli, i suoi boschi, le sue grotte, i suoi pascoli... cacciatori, pastori, contadini, carbonai, eremiti, briganti. L'eco delle loro voci risuona ancora oggi, basta tendere l'orecchio.
L’escursione proposta è alla portata di tutti, ma di grande soddisfazione. Ai meravigliosi panorami che si possono ammirare dalla cresta del Monte Cavallo verso i grandi valloni della Montagna Madre e verso la corona delle sue cime più alte, si aggiunge il fascino degli echi di un passato poi non tanto lontano. Lungo l’itinerario si trovano infatti le tracce dello scontro tra i briganti filo-borbonici e le truppe sabaude… sarà l'occasione giusta per ricordare gli avvenimenti di quei giorni, e per raccontare le leggende sorte sui briganti della famigerata Banda della Maiella.
L'itinerario prende il via dal Rifugio Pomilio (1888 m), percorre per morbidi saliscendi la cresta di Scrimacavallo facendo tappa ai ruderi del fortino del Blockhaus (2143 m) e alla Tavola dei Briganti "e dei pastori" (2086 m). Con il mare negli occhi, camminando tra le profumate fronde della mugheta, ascolteremo le storie del brigante Morricone, di Primiano, di Cannone... a fine giornata, parola di Abruzzo Parks, vi sentirete un po' briganti anche voi!

Vieni a vivere un week-end ricco di emozioni alla scoperta della Maiella dei pastori, degli eremiti e dei briganti, partecipando anche all'escursione "Eremo di San Giovanni all'Orfento".