Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario

Le spettacolari pareti rocciose del canyon hanno da sempre affascinato gli innumerevoli viaggiatori che si avventuravano nelle terre d'Abruzzo. I resoconti di viaggio descrivono un ambiente meravigliosamente "orrido", fatto di pareti strapiombanti, cascate, sentieri stretti ed impervi, vegetazione lussureggiante... e un Sagittario molto ricco di acqua!
Poi negli anni venti arrivarono le Ferrovie dello Stato e costruirono la diga di San Domenico, per alimentare la centrale idroelettrica di Anversa.
Una parte delle gole fu definitivamente sommersa e il canyon divenne tristemente silenzioso... per oltre sessant'anni! A difesa dell'ambiente umido delle sorgenti di Cavuto e della flora rupicola delle gole (fortunatamente conservatasi intatta), si è deciso di istituire nel 1991 l'Oasi WWF delle Gole del Sagittario, che poi nel '97 è divenuta una Riserva Naturale Regionale di 450 ettari. Grazie all'intervento della Riserva le acque del Sagittario sono tornate a cantare!

L’escursione prende il via da Anversa degli Abruzzi, scende al fiume nei pressi della chiesetta di Santa Maria ad Nives, e risale dolcemente il corso d'acqua, passando prima per le sorgenti di Cavuto (ca. 520 m), dove si trovano il centro visita della riserva e il giardino botanico, poi per il tratto più spettacolare delle gole, nel verde più rigoglioso, fino a raggiungere il sentiero degli aceri e il mulino, dove si conclude l'itinerario.

L'itinerario è breve e ricco di interesse, perfetto per le famiglie e per chi voglia trascorrere una giornata rilassante, ascoltando il canto delle acque, camminando tra ponticelli e sentieri ombrosi, mettendo i piedi in acqua, tra schizzi e risate... altrimenti che gusto c'è?