Il Monte Meta del Gran Sasso non è famoso come la Meta del Parco d'Abruzzo. E' una piccola vetta, che sporge appena dal profilo delle alture che circondano l'altopiano del Voltigno, simile a una pinna di squalo che fende il bianco mare della piana. È una piccola vetta, ma offre tutti i piaceri e le emozioni che la montagna può offrire. 
Da Vado di Focina (1383 m), la porta per il paradiso, si attraversa la piana innevata del Voltigno, scintillante e infinita, che spesso regala l'avvistamento fugace di cervi o caprioli. Si risale la Valle della Cornacchia e, superato un tratto di bosco, si raggiunge la cresta del Meta, spettacolare balcone panoramico su tutta la catena del Gran Sasso, Campo Imperatore e il Sirente da un lato, e sul mare e la Majella dall'altro. Raggiunta la vetta (1784 m), il Voltigno, visto dall'alto, si riduce ad un bianco fazzoletto steso tra il nero dei boschi, una vista che rimane stampata a lungo nel cuore.
Sulla via del ritorno, con il sole basso sull'orizzonte, la piana sembra prendere vita, come per magia compaiono laghetti, specchi di luce invisibili all'andata... i misteri e le sorprese del Gran Sasso!