NELLA CONCA TRA I PARCHI 2016

La Montagna Madre ha tanto da raccontare. Da sempre l'uomo ha frequentato le sue valli, i suoi boschi, le sue grotte, i suoi pascoli... cacciatori, pastori, contadini, carbonai, eremiti, briganti... l'eco delle loro voci risuona ancora oggi, basta tendere l'orecchio.

L'itinerario prende il via da Campo di Giove (1071 m) e sale fino ai resti del Monastero di Sant'Antonino (1442 m), lungo un sentiero frequentatissimo in passato dai locali per raggiungere la Fonte di Sant'Antonino e i campi da coltivare. Oggi il bosco ha ripreso possesso di questi terreni ed è facile l'incontro con la fauna selvatica, compreso il prezioso orso marsicano, che ha fatto qualche apparizione nei dintorni del paese. Restano però i segni del passato, che arricchiscono di interesse l'escursione: non solo potremo osservare da vicino i ruderi del monastero benedettino, ma potremo ripercorrere i passi del famigerato Fabiano Marcucci, detto Primiano, uno dei briganti più temuti e crudeli della regione, la cui storia non finisce mai di sorprendere e di affascinare.