In quel di Serramonacesca, la Montagna Madre offre itinerari alla portata di tutti e ricchi di emergenze storico-artistiche. Con o senza neve le escursioni hanno un fascino particolare e regalano sempre avventure indimenticabili.
L'itinerario percorre un tratto del Sentiero dello Spirito, una traversata di più giorni, che toccando i luoghi di culto e gli eremi più importanti e spettacolari del versante nord-occidentale della Montagna Madre, giunge proprio a Serramonacesca.
L'Eremo di S.Onofrio sorge a quota 725 m s.l.m., sotto lo sperone roccioso del crinale che chiude il versante orografico sinistro dell'omonima valle. L'eremo è organizzato su due livelli, la chiesa in alto e la parte abitativa in basso. La chiesa è stata ricostruita nel 1948: sopra l’altare è presente una nicchia con la statua di Sant’Onofrio, coperto dalla sola barba e dai lunghi capelli. Da due piccole porte ai lati dell’altare si accede ad un ambiente scavato nella roccia dove si trova la Culla di Sant’Onofrio, un giaciglio ricavato nella rupe, secondo la tradizione luogo di riposo del santo, oggi oggetto del rito dello strofinamento. È probabile che la sua origine sia legata al monastero di S. Liberatore a Majella, del quale l'eremo doveva essere una grancia. La grotta costituì, forse, un luogo di ritiro e di preghiera, in seguito utilizzato per attività agro-pastorali.
Castel Menardo è un baluardo arroccato sui tetti dei paese, anch'esso legato storicamente al monastero benedettino, e ormai diruto da secoli, ma le sue vecchie mura hanno ancora tanto da raccontare e la sua posizione elevata ci regalerà una magnifica vista sulla catena del Gran Sasso e sul mare.