Il Lago di Campotosto con la sua corona di montagne ti sorprende maestoso... infinito... già nell'avvicinamento in auto. Con i suoi 1400 ettari è il bacino artificiale più esteso d'Europa. Dal 1984 Riserva Naturale gestita dal Corpo Forestale dello Stato e oggi territorio del Parco, è un autentico paradiso per l'avifauna e reca una flora peculiare, tipica della torbiera, che occupava l'area prima della realizzazione del lago. La torbiera era ricca di specie rarissime come Potentilla palustris e Salix rosmarinifolia, oggi scomparse; ma ne rimangono tante altre, rifugiate sulle rive, laddove i piccoli affluenti s'impaludano, prima di gettarsi nel lago.

L'escursione prende il via dalla piazzetta di Campotosto, scende sulle rive del lago e lo costeggia in alcuni tratti pigramente su comodi prati, in altri su roccette in bilico tra l'acqua e le ginestre in fiore. C'è tanto da curiosare (porta il binocolo!)... da raccontare, e non mancherà il tempo di mettere le zampe a bagno per testare la gelida temperatura di questo lago tanto vicino al cielo, e naturalmente per la tappa d'obbligo di assaggio dei famosi “coglioni di mulo” di Campotosto!