L'orso bruno marsicano, simbolo del Parco d'Abruzzo, è una sottospecie differenziata geneticamente dagli orsi delle Alpi e dunque rappresenta un endemismo esclusivo dell'Italia centrale. Grazie ai monitoraggi genetici si è potuta stimare una popolazione di circa 50 esemplari con un intervallo tra 45-69 nel territorio del Parco e zone limitrofe.
Sempre più spesso, nell'area meridionale del Parco Nazionale della Majella, capita di incontrare le tracce del suo passaggio. Sono già due le femmine di orso che hanno scelto la Majella come luogo di riproduzione... notizia che fa ben sperare per le sorti del mite e prezioso plantigrado.

L'avvistamento è difficilissimo, ma se l'orso non dovesse farsi vivo, possiamo sempre "consolarci" con gli altri gioielli che la Majella sfoggia con grande generosità: i patriarchi del Bosco di Sant'Antonio, gli eremi, le tracce delle fortificazioni della Linea Gustav, la cresta ariosa del Porrara, gli sconfinati tappeti fioriti degli altipiani maggiori, le storie dei briganti... e poi il segno indelebile lasciato da Pietro da Morrone, che tanto amò la Majella e le sue genti.

IL PROGRAMMA:
sabato 5 agosto - ore 10.00 Escursione guidata "Sant'Antonio e l'Orso". 
Nel pomeriggio spostamento in auto all'Eremo della Madonna dell'Altare, visita del santuario e breve escursione alla grotta di Pietro da Morrone. Pernottamento.

domenica 6 agosto - Dopo una ricca colazione, spostamento in auto alla Stazione di Palena per l'escursione guidata al "Monte Porrara". Aerea traversata di cresta fino a Campo di Giove, con splendidi affacci sulle montagne intorno. Recupero delle auto, saluti e ripartenza.

Per partecipare al programma, soprattutto per l'escursione della domenica, è richiesto un buon grado di allenamento.