I "Monti Gemelli", per chi li guarda da lontano, hanno un aspetto piuttosto dolce, in contrasto con quanto si osserva addentrandosi nelle Gole del Salinello: ripide pareti rinserrano l’alveo del fiume, rocce e pinnacoli chiudono in alto la fitta fascia dei boschi.
Molte delle numerose grotte che si aprono sulle pareti della valle furono frequentate fin dal Paleolitico. Nel periodo medioevale, sotto la spinta del fervore religioso, vi sorsero numerosi luoghi di culto... Sant'Angelo di Ripe, Santa Maria Scalena, San Francesco, San Marco, Santa Maria Maddalena, Sant'Angelo in Volturino. Secondo una tradizione eremitica di tipo orientale, alcuni di questi hanno una collocazione molto impervia; come nidi d’aquila sono ricavati in piccole cavità sulle pareti delle gole, raggiungibili solo attraverso ripidi sentieri.

L'Eremo di San Marco sorge affacciato sulle gole, sul lato del Foltrone, e sulla parete opposta a Santa Maria Scalena. Pur nell'estrema povertà di ciò che è rimasto, i segni della presenza eremitica sono evidenti. C'è anche una bella leggenda da raccontare, con un albero protagonista..."Tra la Madonna i scalelle là e Sammarche si sta quasi facce a facce..." e la racconteremo con le zampe ciondoloni sulle gole!
Ti aspetta una piccola avventura, lontano dal mondo, in un luogo un po' magico... vieni con noi!

L'escursione è sconsigliata a chi soffre di vertigini!