La vetta di Pizzo di Moscio divide la parte settentrionale della Laga, da quella meridionale, il Castellano dal bacino idrografico del Tordino. Un perno di rotazione che ne fa un privilegiato punto di vista su tutte le vette della catena... con lo sguardo che si spinge lontano, sui bastioni del Gran Sasso, sui Sibillini e anche sul mare!

La salita dal Fosso della Cavata è una piccola avventura divertente... in estate l'acqua è poca e si riesce a camminare sugli scivoli di arenaria levigati dal disgelo. L'ambiente è davvero unico: le cascate, le stratificazioni rocciose, il verde intenso dei pascoli, le linee morbide dell'arenaria fanno pensare ad un paesaggio similscozzese. Si sale fino ad una delle sorgenti più alte dell'Appennino e si svalica poi verso il versante reatino, prima di affrontare l'ultima breve salita al cono sommitale (2411 m). Comoda la discesa per il lungo e panoramico crinale della Storna... le pecore, i cavalli al pascolo, i cuscinetti fioriti, i faggi torti, sempre con Sua Maestà il Gran Sasso che mostra orgoglioso i suoi tre bastioni.

L'itinerario di media difficoltà, diventa più impegnativo, se si parte a piedi dal Ceppo, senza salire in auto alla località del Lago dell'Orso.