"So' sajitu aju Gran Sassu,
so' remastu ammutulitu,
me parea che passu,
passu se sajesse a j'infinitu.

Che turchinu, quante mare,
che silenzie, che bellezze, 
pure Roma e j'atru mare
se vedea da quell'ardezza!".

I versi di questa canzone popolare abruzzese descrivono meglio di tante parole le emozioni che il Gran Sasso sa regalare a chi si avventura sui suoi sentieri.
La roccia del Corno Piccolo, sogno di qualsiasi scalatore, è dotata di luce propria... con riflessi a volte rosati, a volte dorati. Noi da bravi innamorati andiamo a toccare quella roccia con mano.
L’itinerario è da manuale e prevede la salita al Corno Piccolo (2655 m), tripudio calcareo di cime aguzze, torri e campanili, per la via normale da Sud, e la discesa per la stessa via, passando per il Rifugio Franchetti.

L’itinerario non presenta particolari difficoltà, ma richiede un buon grado di allenamento e un minimo di agilità, per i facili passaggi di arrampicata presenti nel tratto finale (che sono poi la parte più divertente della salita). Sconsigliato a chi soffre di vertigini.

Vieni a vivere due giorni ricchi di emozioni nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, partecipando anche all'escursione "La luna e il gigante".

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